Mi presento

Non sono che un’Autrice di testi, racconto quanto conosco. Mi concedo di sbagliare, imparo. Partecipare a concorsi mi sprona, mi piace mettermi alla prova. A volte vinco, molte altre perdo. Non parlo di chissà che premio. Scrivere per me è prendersi cura delle emozioni. Anche se da autodidatta, amo ogni attività che si intrecci con la scrittura. Seguo poche regole, la più importante è riportare sulla carta quel preciso istante proprio come l’ho vissuto e porgerlo agli altri.

Quando qualcuno mi dice di rivedersi nei miei racconti, proprio lì sento di avere vinto.

Ho iniziato a scrivere perché…

…solo così ho potuto esprimere concetti imbrigliati nel mio profondo. Due diverse patologie tumorali, la sensazione di non poter riappropriarmi del mio tempo, mi avevano rinchiusa in una bolla: nessun rumore, sentimento, emozione entrava o usciva, se non in modo confuso e convulso. Una persona a me cara mi ha spiegato quanto la paura generi sintomi e reazioni disparate.

Ora continuo a raccontare…

…perché mi aiuta a focalizzare i miei pensieri. Li metto nero su bianco, ne colgo le sfumature, cerco di migliorarle. Scrivere mi trasporta in luoghi sereni. E mi aiuta a esprimere il meglio di me.

Gli argomenti che preferisco sono…

…le emozioni. Cerco di fissare l’attimo, descriverlo, fare vedere la scena. Non sempre ci riesco, cerco di farlo al meglio delle mie possibilità. Sempre.

Perché 4stracci in valigia?

Non ci serve tanto, 4 stracci in valigia… e via, è una frase ricorrente, dei tempi in cui con mio marito si partiva per uno dei nostri viaggi. La riporto anche nel mio Allora mi prenderò un cappello. Prima di allora non scrivevo che liste della spesa. Poi, non ho smesso più, come se scrivere fosse il mio respiro.

Servono poche cose per partire alla scoperta di nuove mete. Per scrivere, bastano una penna, un foglio e la voglia di esprimersi.

Nessuna aspettativa, cerco solo di emozionarmi ed emozionare.

A proposito di emozioni, le esprimo qui.