BLOGnotes

Spazio dedicato a chi si approccia alla scrittura


Scrivere trasporta in luoghi spensierati. Nella narrazione autobiografica, due sono le regole principali a cui mi attengo, a volte anche in modo ossessivo.

Descrivere quel preciso istante come l’ho vissuto. Rendere il testo più scorrevole possibile.


Vuoi inviare uno scritto? Puoi esprimerti sull’argomento che più senti tuo.

Racconti di ogni genere 2.000/5.000/7.000 caratteri

Intoccabili non oltre i 20.000 caratteri

Parlare di libri e film 2.500/5.000 caratteri

Scritti in cui parli d’Arte 2.500/5.000 caratteri


Cosa predisporre

un testo in formato Word o Pdf – specifica come vuoi firmarti (nome e cognome – nickname)

immagini di copertina, ci penserò io. Ma se vuoi sceglierle tu, devono essere riconducibili all’argomento trattato. Fai attenzione ai diritti d’autore. (Riporta i link da dove le scarichi). Oppure puoi inviare un tuo scatto.

presentazione, max 400/500 caratteri – accompagnata da una foto ritratto – o un’immagine che ti rappresenti.

***Attenzione: con il solo intento di ottenere un risultato ottimale, saranno ritoccati d’ufficio i testi che contengono errori, incongruenze, ripetizioni – si raccomanda di attenersi ai caratteri massimi indicati – l’invio del materiale varrà come autorizzazione alla pubblicazione.

A seguire, qualche consiglio.

Racconta-mi-ti

usa parole semplici

non ripetere i termini, usa i sinonimi

la punteggiatura è importante quanto il testo – dopo un segno di punteggiatura, inserisci uno spazio.

non abusare dei punti di sospensione… e se proprio devi, sono solo tre

vai dritto al punto, no agli intercalari inutili

avverbi, cerca di evitarli

aggettivi, misurali, cerca di descrivere

non ripetere due volte la stessa cosa, inutile riscrivere quello che il lettore ha già capito

usa correttore o editor, ma non in modalità automatica

prima di inviare, controlla il testo: rileggere a voce alta aiuta

poi rileggi ancora, e ancora


Per altri spunti, clicca qui. Non te ne pentirai.


Vuoi parlare di un libro che ti è piaciuto?

Nessun timore, qui sei tra amici. Puoi fare riferimento a questi spunti.


Lib(e)ri di leggere

devi aver letto il libro, tutto

cerca di usare la stessa attenzione che ha impiegato l’Autore scrivendolo

riporta: titolo, autore e casa editrice – non c’è niente di più irritante di chi ti consiglia una lettura, ma non ricorda dettagli fondamentali

riporta il genere: giallo, thriller fantasy, per ragazzi – così da orientare chi legge

fai un accenno della trama senza svelare troppi dettagli, meglio preservare la sorpresa

perché ti è piaciuto, cosa hai letto tra le righe?

lascia un piccolo estratto, così da entrare nell’atmosfera cercata dall’Autore – specifica il titolo del racconto o del capitolo da cui l’hai tratto

nulla vieta che tu possa commentare anche la copertina

prima di inviare, controlla il testo: rileggere a voce alta aiuta

poi rileggi ancora, e ancora


Ciàk

devi avere visto il film

riporta: titolo, casa di produzione, regista, durata, genere e tutti i dettagli utili a determinare la scelta e la descrizione del film che andrai a raccontare

no spoiler – fai un accenno della trama senza svelare troppi dettagli, men che meno il finale, altrimenti, che gusto c’è

perché ti è piaciuto, accendi la mia curiosità

lascia un piccolo estratto, un dialogo, la descrizione di una scena, di un personaggio, così da entrare nell’atmosfera

nulla vieta che tu possa seguire una tua linea personale

prima di inviare, controlla il testo: rileggere a voce alta aiuta

poi rileggi ancora, e ancora


Quelli dell’AREA 51

Spazio dedicato a quanti respirano l’ambito sanitario, qualsiasi sia il ruolo ricoperto, che segue il progetto ALLA SCOPERTA DELL’AREA 51 – La medicina che non c’era, libro di auto-aiuto, che raccoglie esperienze scritte di pugno da quanti, adesso, sono chiamati eroi.

“Non cerco la descrizione di una storia, ma un’emozione. Raccontami un’esperienza che ti ha insegnato qualcosa”.

Queste le linee guida, allora come adesso. Parla di quando un paziente, collega, superiore, ti ha insegnato qualcosa.

Mostra la persona che respira dietro a quel camice, divisa o ruolo. Fissa quell’attimo e la sensazione che hai respirato, che ti porti sulle spalle quando ritorni ai tuoi affetti.

Parla dei sentimenti provati e di cui fai tesoro. Scrivi le tue emozioni, perché dalla condivisione possiamo imparare, crescere e accrescere.

Tutti.


Nessuna dimenticanza per la sezione Arte.

L’Arte di semplificare l’Arte

Di suggerimenti ce ne sono fin troppi. Adesso sta a te.

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